Fondo Regionale per l’Ingegneria Finanziaria e Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione.

Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito – Fondo Regionale per l’Ingegneria Finanziaria (FRIF) e Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione (FOI).

La Regione Calabria agevola l’accesso al credito delle PMI con sede operativa in Calabria e rafforza l’offerta di strumenti finanziari in favore e a supporto del sistema imprenditoriale, promuovendo al contempo inclusione e nuova occupazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al “Fondo regionale di ingegneria finanziaria” (FRIF) ed al “Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione” (FOI) le imprese che, alla data di presentazione della domanda di intervento finanziario, risultino in possesso di tutti i seguenti requisiti:

  • Avere unità operativa e/o produttiva nel territorio della regione Calabria;
  • Essere iscritte nel Registro delle Imprese istituito presso la C.C.I.A.A. competente per territorio;
  • Essere una PMI (microimpresa, piccola o media impresa).
    A titolo puramente informativo e non esaustivo, sono attualmente definite:
    – “Microimprese”: le PMI che hanno meno di 10 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro;
    – “Piccole imprese”: le PMI che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
    – “Medie imprese”: le PMI che hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
  • Essere costituite da almeno 4 anni solari e, nell’ipotesi di società di capitali, aver approvato e
    depositato i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi sociali, mentre nell’ipotesi di società di persone o
    ditte individuali, aver presentato le dichiarazioni dei redditi relative agli ultimi tre periodi di imposta;
  • Trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in stato di scioglimento o di
    liquidazione o sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo o ad altra procedura
    concorsuale;
  • Essere economicamente e finanziariamente sane;
  • Essere in grado di dimostrare in via prospettica una stabilità nella generazione di flussi di cassa generati dal capitale operativo, la cui capienza e dinamica devono ragionevolmente garantire al soggetto finanziatore il rimborso del capitale concesso in prestito ed i relativi interessi;
  • Non essere in difficoltà ai sensi della Comunicazione della Commissione sugli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”
    (G.U.U.E, serie C 244/2 dell’1 ottobre 2004) ed ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 18, del
    Regolamento (UE) n. 651/2014 e successive integrazioni e modificazioni;
  • Non essere state destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione del presente Regolamento, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Calabria, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che
    nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti
    rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
  • Non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Calabria agevolazioni a seguito di
    rinuncia o revoca di contributi;
  • Operare nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia, urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni, salvaguardia dell’ambiente;
  • Essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro;
  • Non risultare inadempienti in riferimento ad eventuali altri finanziamenti concessi in precedenza
    dal medesimo Soggetto gestore;
  • Non aver in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche a qualsiasi titolo concesso, finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto di impresa oggetto di presentazione;
  • Non essere destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative;
  • Essere in regola con la normativa antimafia.

Alla data di presentazione della domanda di intervento finanziario le imprese dovranno risultare in ogni caso in possesso dei seguenti parametri:

– per le società di capitali:

  • Il risultato economico relativo agli ultimi due bilanci di esercizio approvati deve essere positivo;
  • Il Margine operativo lordo (EBITDA) relativo agli ultimi due bilanci di esercizio approvati deve essere positivo;
  • L’indice, dato dal rapporto (Margine operativo lordo/Oneri finanziari) relativo all’ultimo bilancio d’esercizio approvato, deve essere superiore a 2,5;
  • L’indice, dato dal rapporto [(Capitale netto + Passività consolidate)/Attività Immobilizzate] relativo all’ultimo bilancio d’esercizio approvato, deve essere superiore ad 1;
  • Il fatturato (oppure valore della produzione per le imprese caratterizzate da cicli produttivi ultra annuali) risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato non deve aver subito una riduzione superiore al 25 % rispetto al fatturato (oppure valore della produzione per le imprese caratterizzate da cicli produttivi ultra annuali) dell’esercizio precedente.
    I cinque parametri suindicati sono cumulativi, nel senso che tutti e cinque devono sussistere alla data di presentazione della domanda.

– per le società di persone e per le ditte individuali:

  • Il risultato economico relativo agli ultimi due esercizi chiusi, e per i quali siano state presentate le corrispondenti dichiarazioni dei redditi, deve essere positivo;
  • Il Margine operativo lordo (EBITDA) relativo agli ultimi due esercizi chiusi, e per i quali siano state presentate le corrispondenti dichiarazioni dei redditi, deve essere positivo;
  • L’indice, dato dal rapporto (Margine operativo lordo/Oneri finanziari) relativo all’ultimo esercizio chiuso, e per il quale sia stata presentata la corrispondente dichiarazione dei redditi, deve essere superiore a 2,5;
  • Il fatturato relativo all’ultimo esercizio chiuso, e per il quale sia stata presentata la corrispondente dichiarazione dei redditi, non deve aver subito una riduzione superiore al 25 % rispetto al fatturato dell’esercizio precedente.

I quattro parametri suindicati sono cumulativi, nel senso che tutti e quattro devono sussistere alla data di presentazione della domanda.

SETTORI DI ATTIVITA’ AMMISSIBILI

Possono essere ammesse ai finanziamenti le imprese i cui piani di impresa proposti ricadono in uno dei settori di attività della classificazione Ateco 2007 riportati nell’allegato A del bando. Sinteticamente tali imprese ricadono nei seguenti settori:

  • Agroalimentare;
  • Edilizia sostenibile;
  • Turismo e Cultura;
  • Logistica;
  • ICT e Terziario innovativo;
  • Smart Manufacturing;
  • Ambiente e Rischi Naturali;
  • Scienze della Vita.

INTERVENTI AMMISSIBILI

SVILUPPO AZIENDALE

  • La realizzazione di nuovi impianti produttivi;
  • L’ampliamento di unità produttive esistenti;
  • L’ammodernamento di unità produttive esistenti.

SERVIZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI

NUOVA OCCUPAZIONE

L’intervento finanziario è rivolto in favore delle sole imprese che risulteranno beneficiarie anche dell’intervento finanziario precedente. Viene erogato attraverso la concessione di finanziamenti a tasso zero, a supportare finanziariamente le imprese nella creazione di nuova occupazione, ed in particolar modo nell’incremento netto della base occupazionale mediante assunzione, subordinata ed a tempo indeterminato (con contratto full-time o eventualmente part-time non inferiore a 20 ore settimanali), di nuove unità di personale rientranti nella categoria di lavoratori “svantaggiati” e/o “molto svantaggiati” e/o “disabili”.

Sono ammissibili alla linea di intervento “Nuova Occupazione”, i costi salariali, al netto di eventuali agevolazioni previdenziali beneficiate, riferiti ad un periodo di 12 mesi successivi alla data di assunzione, indipendentemente dalla categoria di lavoratore da assumere (“svantaggiati” e/o “molto svantaggiati” e/o “disabili”).

CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI FINANZIARI

SVILUPPO AZIENDALE

Sarà concessa una percentuale massima dell’80% degli investimenti produttivi ritenuti ammissibili. Importo massimo dell’intervento finanziario concedibile concedibile: 400.000 € ad un tasso di interesse dell’1%.

SERVIZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI

Sarà concessa una percentuale massima dell’80% degli investimenti produttivi ritenuti ammissibili.

Importo massimo dell’intervento finanziario concedibile concedibile: 50.000€ ad un tasso di interesse dell’1%.

NUOVA OCCUPAZIONE

Sarà concessa una percentuale massima del:

  • 60 % del costo salariale aziendale per singola unità, e per un periodo massimo di 12 mesi successivi alla data di assunzione, relativamente all’assunzione di lavoratori “Svantaggiati”;
  • 70 % del costo salariale aziendale per singola unità, e per un periodo massimo di 12 mesi successivi alla data di assunzione, relativamente all’assunzione di lavoratori “Molto Svantaggiati”;
  • 80 % del costo salariale aziendale per singola unità, e per un periodo massimo di 12 mesi successivi alla data di assunzione, relativamente all’assunzione di lavoratori “Disabili”.

Importo massimo dell’intervento finanziario concedibile concedibile: 100.000 € ad un tasso di interesse del 0%.

MODALITÀ’ PRESENTAZIONE DOMANDE E SCADENZA

La modalità di valutazione delle Domande di intervento finanziario è a “sportello valutativo”, L’esame delle domande di intervento finanziario è effettuato in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande. La data di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande (procedura telematica) sarà stabilita con specifica delibera del Comitato degli Investimenti, in relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie.

 

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