Storia della birra

La prima birrificazione consapevole viene attribuita ai Sumeri e ai Babilonesi, ma la birra era la bevanda per antonomasia degli Egizi.

Con questo articolo inizia un percorso conoscitivo della birra. Tale percorso partirà dalla storia della birra, per passare attraverso gli ingredienti ed, infine arrivare alla lavorazione.

Il termine “Birra” deriva dal latino “Bibere”, che vuol dire bere. In anglosassone il termine”Beor” ha, probabilmente , preceduto il tedesco “Bier”; in inglese il termine “Bior” è poi diventato “Beer”. Ogni paese ha il proprio termine e la sua storia inerente l’etimologia di questo; in ogni caso questa bevanda, come il vino, ha avuto origine, verosimilmente, in Oriente, fra la Mesopotamia e la Turchia e, come per il vino, è nata casualmente da un miscuglio di cereali germogliati a causa dell’umidità in cui erano conservati. Inoltre, grazie a varie testimonianze archeologiche, si ritiene che la zona compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate (attuale Iraq) sia la culla dei cereali. Per tale motivo si è indotti a credere che la birra sia nata in questi luoghi.

La prima birrificazione consapevole viene attribuita ai Sumeri e ai Babilonesi, ma la birra era la bevanda per antonomasia degli Egizi. Infatti secondo questi, tale bevanda era stata donata dal dio Ra, ed era molto apprezzata sia come alimento, sia a scopo terapeutico. Nella produzione birrai gli Egizi erano più avanzati rispetto ai Mesopotamici, infatti il popolo la produceva quasi in modo industriale e i faraoni possedevano delle fabbriche, tra queste la più famosa era quella che produceva il “Vino d’orzo di Pelesio”.

Il popolo persiano  era un buon consumatore di birra, essi vennero a conoscenza della bevanda  dai Babilonesi dopo averli conquistati con Ciro il grande ne 539 a. C. Un’ altra versione sostiene che fu il satrapo arabo Hormidz a far conoscere loro la birra.

La bevanda d’orzo fermentato era conosciuta anche dai Greci, anche se non fu mai particolarmente gradita a questo popolo. Dalla Grecia la bevanda passò in Italia, in Gallia, in Spagna e infine in Germania, dove divenne la bevanda nazionale. Secondo questo popolo, la birra proveniva dal cielo e il dio della guerra Wotan, dopo le battaglie, si riposava bevendo birra, mentre i figli Thor e Thyr somministravano birra ai sopravvissuti. Durante il medioevo la birra entrò nei conventi, nelle università, nelle taverne, nelle strade, e nei teatri popolari. Nel VIII secolo fu il monastero Svizzero di San Gallo ad affermarsi nella produzione birraia, producendo tre tipi di bevanda: “Tertia, secunda e prima melior”. Quest’ultima era offerta solamente ad ospiti degni.

In Italia ebbe particolare importanza grazie alla Scuola medica salernitana, la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel medioevo.  La birra era considerata bevanda salutare, ma non tanto da sostituire il vino.

L’excursus storico continuerà nel prossimo articolo.

BIBLIOGRAFIA:

  • La birra, G. Sicheri (2017), Hoelpi editore, Milano;
  • La birra perfetta, gordon Strong (2017), Edizioni Lwsr, Collana Grandi passioni, Publisher M. Aleotti.
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